sabato 21 giugno 2014

PERCHÉ ???

Quando osservi il mondo da un punto diverso, intendendo quello di posizione non di vista, riesci a notare quello che anche dove vivi esiste ma non lo noti. Semplicemente per abitudine. A volte perché non lo vuoi vedere. E non è mica facile darsi un PERCHÉ di certe situazioni. Qualche giorno fa, proprio guardando il mondo da un punto diverso, ho visto giovani alcolizzati vivere per le strade delle città, a caccia di qualche euro, di cicche mezze fumate, di un compagno di bevute, di qualche sostanza che li porti lontano. E per tutti i giorni che li ho visti mi sono chiesto PERCHÉ? 
Non sei un clandestino, un immigrato che non si integra, hai braccia, gambe, testa, ... che puoi usare per rimanere sui binari giusti della vita. PERCHÉ? Lasciare andare la propria dignità ed acquisire una reputazione da balordo. PERCHÉ? Non lo capirò mai e mai probabilmente sarebbero in grado loro di spiegarmelo. Penso che il PERCHÉ sia nell'essersi persi, come uomini o donne. Persi come persone. Persi con la testa. Black out. Non li rieduchi più, non puoi sostituire il pezzo che si è rotto. Si consumeranno nell'alcool, bruciando tutte le possibilità di rinascita. Si perderanno nel mondo magico delle sostanze fino a quando saranno mangiati dall'interno. Allora il pensiero si allarga e mi porta alle famiglie di questi ragazzi. Come saranno state? ... Anche buone. Ma si saranno mai conosciuti veramente? Oppure ognuno per i fatti suoi? Unica famiglia, vite indipendenti? Più madri, più padri? C'è da impazzire a pensarci e da piangere per l'impotenza nel cambiare le cose. Passeggiando per un parco ho letto questo cartello:
Subito mi sono fatto un bella ed incredula risata, poi però ... che tristezza! Non so se anche voi è mai capitato di riflettere su queste situazioni. Valuto tutto ciò come una forma reattiva e rimango convinto che i valori che la famiglia infonde nei suoi componenti siano fondamento per la costruzione di una società sana, non perfetta, sana. 
Prendetevi il tempo di riflettere, se volete usate gli spunti qui sopra.
Anche questo vuol dire essere Rock!
And now, let the music play with:

Foo Fighters - Wheels

Only good Rock in this blog. See you in the next Talking About!
Rock your Life!
Mirko Migliorini 


domenica 8 giugno 2014

Punk Rock con Andrea Rock

Non è la prima volta che incontriamo Andrea Rock, noto conduttore di Virgin Generation su Virgin Radio Italy. Direi che è il caso di dire ... una bella persona.
A Cittadella è oramai di casa, e non è difficile imbattersi in qualche suo dj-set con la musica che piace a noi, gente con il rock nell'anima.
Questa volta è capitato in veste di cantante e musicista, regalandoci un'ora di Punk Rock acustico con brani dei Ramones, Rancid, Bad Religion, Green Day e molti altri.
A fine live Giorgia, che aveva preparato qualche domanda al volo. Lo abbiamo raggiunto per una breve intervista. Direi che l'improvvisazione di tutto ciò ha fatto sembrare la cosa come una chiacchierata tra amici che parlano di musica e della vita.
Non voglio raccontarvela ora, ma di sicuro posso anticiparvi che anche in questa occasione ho goduto della genuinità della persona che avevamo difronte, rinforzando in me la convinzione che l'artificiosità, il voler essere quello che non sei, non ti portano lontano.
Sii convinto e fedele alle tue idee, migliorale, aggiustale, plasmale, i risultati prima o poi arriveranno.
Ci ascoltiamo qualcosa?
https://www.youtube.com/watch?v=FGGPy8wtOp0
Rancid - Ruby Soho 

Stay Free & Rock your Life!
Mirko Migliorini


 

venerdì 6 giugno 2014

A tutto gas!

Ho cercato di dare un'immagine ad uno stato d'animo, ... questa:
Probabile che sia un desiderio, ... quello di possedere una moto, ma qui parlo di stato d'animo.
Accumulo di stress. Sentirsi imprigionati. Ci sono giorni che per quanto dai ti sembra di essere fermo. Hai presente il gioco che dice:"salti un giro e riparti dal via".
E quindi? ... Vorrei proprio essere in sella a quel custom, ... così, .... mentre concentro tutta l'energia, ... mentre aumento i giri .... e poi mando tutti a fanculo, e corro, sentendo il vento che lava la costrizione delle regole, che cancella tutte le parole inutili.   
Già, vorrei essere in quella spiaggia di Bali, ... lo stavi pensando anche tu?
Poi, ... finisce la benzina, chiaramente in una zona dove non c'è un cane, la moto pesa e a spingerla è una faticaccia, e ... ritorni ad imprecare il mondo. Possibile che il biplano dell'amaro Montenegro non passi da queste parti e vede un finto easy rider in panne in mezzo al niente?   
Come? Sì, stavo vaneggiando. Eppure c'è sempre qualcosa di vero nelle storie che si raccontano.
Chissà, forse un giorno quella moto me la prendo.
Brano consigliato?

punk covers - video killed the radio star


Rock your Life!
Mirko Migliorini


lunedì 2 giugno 2014

Intervista esclusiva a FRANK TURNER

Nel mese di maggio 2014 Giorgia, che tra i suoi contatti social ha anche quello di Frank Turner, è riuscita a strappagli un'intervista per la quale, Frank, ha collaborato con molto piacere.
Prima di partire, per aiutare chi ha poca conoscenza di questo cantante, qualche nota introduttiva per capire chi è.
Frank Turner è un musicista e cantautore inglese, classe 1981, ha studiato scienze politiche ad Eton.
Frontman dal 2000 al 2005 del gruppo post-hardcore Million Dead.
Attualmente è impegnato nel suo progetto solista con il gruppo Sleeping Souls. Da pochi mesi è uscito il suo ultimo lavoro, Tape Deck Heart.
Per abbreviare nello stendere l'intrevista citerò Giorgia con G e Frank Turner con F.
  • G: Ciao Frank, come stai?
  • F: Bene, grazie. Mi sto godendo un pò di tempo a casa; sto lavorando su del nuovo materiale.
  • G: Frank, qual'è il tuo colore preferito?
  • F: Il nero.
  • G: Come e quando ti sei innamorato della musica ed hai deciso di voler fare il musicista?
  • F: Mi sono innamorato di un gruppo chiamato Iron Maiden quando avevo circa 10 anni. Prima di allora non avevo mai realmente ascoltato Rock'n'Roll. Da allora ho deciso di volere un chitarra ed iniziare a suonare.
  • G: Quali sono i tuoi principali ispiratori e chi sono gli artisti, i gruppi e gli scrittori (so che ti piace molto leggere) che preferisci?
  • F: I Black Flag, incluso Henry Rollins, Bruce Springsteen, Townes Van Zandt, John K. Samson & the Weakerthans, Nick Cave ...., ce ne sono molti. Per quanto riguarda gli scrittori Betjeman, Eliot, Larkin, personaggi come questi.
  • G: Qual'è la parte più difficile del tuo lavoro, e qual'è la cosa che più ami? Hai mai avuto paura di quello che stavi facendo?
  • F: Rimanere sani, sia mentalmente che fisicamente è difficile, una sfida continua, e molta gente ci rinuncia con il tempo. Mantenere relazioni normali è abbastanza impossibile; dubito continuamente, ed ho sempre un pò di paura di quello che sto facendo, ma è una cosa controbilanciata dall'enorme passione per il mio lavoro. Viaggiare e suonare per vivere è un privilegio che molti non hanno.
  • G: Perchè i temi della distanza, dell'amicizia e della nostalgia sono così presenti nei tuoi testi? E cosa ti ispira a scrivere?
  • F: Scrivo riguardo alle cose che mi "muovono", e che sono importanti per me. Per quanto riguarda la ragione delle cose a cui mi ispiro ... beh, forse bisognerebbe chiederlo ad uno psichiatra, hahahaha!
  • G: Cosa suggeriresti ai giovani che vogliono diventare musicisti?
  • F: Spaccatevi il culo, imparate come funziona questo mondo e siate i vostri giudici più severi.
  • G: Qual'è il gruppo che tutti dovrebbero ascoltare?
  • F: I Weakerthans
  • G: Grazie Frank per il tempo che ci hai dedicato e a presto!
  • F: Ciao a tutti, a presto!
Grazie a Giorgia che ha saputo raggiungere un cantante di livello internazionale con una grande fama. Ci auguriamo che questa intervista possa muovere la curiosità di molti nell'andare a scoprire le sue canzoni, i suoi testi.
Talking About è anche questo!
Vi lascio con una canzone di Frank Turner, in Italia tra le più conosciute, segiute questo link:

Frank Turner - The Way I Tend To Be

Rock your Life! 
Giorgia & Mirko Migliorini